A Parigi, dal 30 novembre all’11 dicembre è in calendario la Conderenza sui cambiamenti climatici. Per decidere cosa fare per salvare il Pianeta. Ecco come ognuno può contribuire cambiando stile di vita
Ha fatto caldo fino a pochi giorni fa. Ovunque nel mondo. E questo comporta cambiamenti climatici sempre più estremi: dalle alluvioni alla siccità. Gli impegni sulla carta non bastano più. Occorre agire in modo concreto per contenere il riscaldamento globale del Pianeta entro la soglia di 2 gradi centigradi entro fine secolo.
Questo si prefigge Cop21, la XXI Conferenza mondiale sul Cambiamento Climatico Onu in programma a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre. I195 Paesi presenti, Stati Uniti e Cina in testa, dovranno sottoscrivere un Protocollo che sostituirà quello di Kyoto e attuare da subito azioni concrete per diminuire drasticamente le emissioni di anidride carbonica causa dell’innalzamento del riscaldamento globale.
I climatologi lo dicono a gran voce: non c‘è più tempo per rimandare. Lo spiega molto bene Daniele Pernigotti, consulente ambientale, nel suo libroCon l’acqua alla gola (Giunti). Nubifragi, siccità, sbalzi di temperatura improvvisi, ghiacci che si sciolgono. Questi fenomeni sono purtroppo destinati ad aumentare. E a cambiare le nostre vite. Anche in Italia. Inutile negare l’evidenza.
“Siamo nell’Antropocene, epoca geologica in cui per la prima volta cambiamenti radicali dell’ambiente non sono provocati dalle forze della natura ma da una singola specie vivente: l’essere umano” afferma Pernigotti. “E dobbiamo essere noi uomini a prendere consapevolezza di quello che abbiamo fatto e di quello che la rincorsa alla crescita continua sta provocando. È l’ora della decrescita, di un cambio radicale del modello di sviluppo e degli stili di vita. Senza che questi significhi per forza sacrifici, ma solo scelte diverse”.
Ognuno può e deve fare la sua parte. Ha invitato a farlo anche Papa Francesco nella sua Enciclica Laudato si’.
“Invertire la tendenza e affrontare sul serio il global warming vuol direimplementare subito energie alternative e abbandonare combustibili fossili” continua Pernigotti. “Occorre stimolare nei cittadini pratiche ecologiche corrette, non arrendersi al fatalismo, promuovere economie all’insegna della sostenibilità e del minor impatto ambientale, salvaguardare la biodiversità”.
Ma cosa devono fare in concreto gli Stati? Dare incentivi per sviluppare le fonti di energia rinnovabili; introdurre la carbon tax (come hanno già fatto con successo Svezia, Islanda e British Columbia in Canada) ovvero tassazione delle fonti energetiche responsabili di maggior emissioni di anidride carbonica; incentivare la diffusione di tecnologie a basso impatto ambientale e rallentare quelle più impattanti; togliere gli incentivi alle fonti fossili; supportare sempre di più la riqualificazione energetica degli edifici; promuovere l’utilizzo di prodotti a bassa impronta climatica(carbon footprint); promuovere i trasporti su ferrovia e su acqua; creare piste ciclabili.
E noi tutti, come cittadini, cosa possiamo fare? Ecco i 10 consigli per dare il nostro contributo a ridurre le emissioni di anidride carbonica suggeriti da Daniele Pernigotti:
1) Considerare l’energia come una risorsa davvero preziosa. Dobbiamo evitare ogni spreco allo stesso modo in cui non butteremo dell’oro nel cestino
2) Adottare una mobilità dolce, che favorisca l’uso di biciclette, mezzi pubblici e treno
3) Acquistare autovetture a bassi consumi. Comunque l’uso dell’auto e dell’aereo andrebbe limitato alle condizioni in cui gli altri mezzi non sono possibili
4) Scegliere sempre apparecchiature a basso consumo energetico (per esempio lampadine, elettrodomestici)
5) Isolare termicamente le abitazioni ed evitare le dispersioni inutili (per esempio finestre aperte con riscaldamento o condizionatori accesi)
6) Evitare gli eccessi nell’uso del riscaldamento d’inverno e del condizionamento d’estate
7) Prediligere una dieta povera di carni, soprattutto di carni rosse
8) Consumare cibi locali e di stagione ed evitarne lo spreco
9) Favorire il consumo di prodotti a bassa impronta
10) Aggregarvi alla carovana ciclistica militante, Ride with us, che partirà da Venezia il 21 novembre e arriverà a Parigi il 4 dicembre. Obiettivo: sensibilizzare i cittadini europei su Cop21. Guardate il video.