Tredici giorni pedalando verso Parigi per l’Ambiente e contro il terrorismo

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Iniziativa di un gruppo di appassionati tra cui il climatologo mestrino
Daniele Pernigotti e Claudio Bonato. Più di 1.200 chilometri di sfida “aperta”

di Claudio De Min

MESTRE – In bici a Parigi. Tredici giorni e più di 1.200 chilometri pedalando. Per salvare l’ambiente e rispondere alla violenza terroristica.
Traguardo è “COP21”, una delle più importanti conferenze internazionali organizzate in Francia per mettere davvero uno stop alle emissioni di CO2, oggi liberate al ritmo di 36 miliardi di tonnellate l’anno e arrivare ad un accordo internazionale sul clima che limiti il riscaldamento globale sotto i 2°C.
Il summit durerà dodici giorni (30 novembre-11 dicembre) e fra le varie sedi dei lavori ci sarà lo Stade de France, tragico teatro di uno degli attacchi islamisti del 13 novembre.

A Parigi ci sarà anche Daniele Pernigotti, climatologo e anima di Aequilibria, studio di consulenza ambientale (a Marghera) per realizzare prospettive sostenibili e fornire soluzioni innovative al rapporto tra economia e ambiente, del quale è appena uscito “Con l’acqua alla gola”, libro che affronta il tema del cambiamento climatico con un taglio divulgativo.

Ma se è ovvio che Pernigotti sia a Parigi, meno scontato, invece, il mezzo scelto per raggiungere la capitale francese: in bicicletta, assieme ad altri sette amici (quasi tutti affiliati allo storico Pedale Veneziano, più un medico torinese), fra i quali Claudio Bonato, coideatore di “Ride With Us”, alla fine di una maratona (tutto su www.ridewithus.eu) che partirà domenica da Marghera, ma avrà un prologo il giorno precedente, alle 15: da Piazzale Roma il gruppo attraverserà il Ponte della libertà, in direzione di “Ruota Libera tutti” il Bike Bar di Mestre, in Via Giustizia, dove – con un climatologo di fama nazionale e un responsabile del ministero dell’Ambiente – verrà presentato il viaggio.

Un tour lungo tredici tappe, con due passi da scalare (il Resia e l’Arlberg), passaggi per Trento (ad attenderli Francesco Moser) e Bolzano, scenderà verso la Svizzera e il Lago di Costanza, punterà a Strasburgo e Nancy per arrivare a destinazione il 4 dicembre, per un totale di 1.237 chilometri. E ovunque troverà qualcuno ad accoglierli. E chiunque, in qualunque momento, potrà aggregarsi lungo il percorso.
E i tragici fatti di Parigi non modificheranno i piani: «Ci siamo incontrati domenica per fare il punto – spiega Pernigotti – ma era scontato che saremmo stati tutti d’accordo nel confermare il programma. Anzi, lo faremo a maggior ragione, proprio alla luce di quanto è accaduto».

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